04 Giu P R P: una rivoluzionaria cura per la caduta dei capelli
Alla lettera PRP sta per Plasma Ricco di Piastrine ed è attualmente l’arma più attiva ed efficace per combattere la caduta dei capelli e stimolarne la ricrescita.
Le nostre piastrine, sulla membrana plasmatica, hanno dei potenti fattori di crescita; questi fattori di crescita hanno la capacità di stimolare e far ricrescere diversi tessuti lì dove vengono iniettati.
Inizialmente i fattori di crescita presenti nel PRP sono stati utilizzati in odontoiatria, ortopedia e medicina estetica, ora vengono proposti per la ricrescita dei capelli, ma perchè? Diversi studi hanno evidenziato che a livello del bulbo sono presenti cellule staminali dotate di recettori per i fattori di crescita succitati e questo prima non si conosceva.
Un recente studio americano dimostra, inoltre, le potenzialità di questa strategia nel rinvigorimento e nella ricrescita dei capelli, la nuova tecnica è indicata nell’alopecia androgenetica, sia maschile (interessa l’85% degli uomini) sia femminile (colpisce il 50% delle donne in menopausa e un elevato numero di donne in età fertile affette, per esempio, sindrome dell’ovaio policistico).
L’alopecia androgenetica è caratterizzata da una caduta di capelli lenta e quasi impercettibile, soprattutto su fronte, tempie e zona superiore del capo, dovuta principalmente all’azione degli ormoni androgeni, soprattutto il testosterone (presente anche nell’organismo femminile) che è trasformato da un enzima in un’altra sostanza (il diidrotestosterone) che provoca una miniaturizzazione dei capelli, facendoli diventare sempre più piccoli e sottili
La tecnica è efficace in tutti gli stadi della calvizie su base androgenetica, è comunque consigliabile non aspettare di avere un’area totalmente calva, ma trattare quando sono presenti diradamenti e miniaturizzazione dei fusti capillari.
Importante è utilizzare la tecnica appropriata per isolare il maggior numero di fattori di crescita. Presso il CENTRO BIOMEDICAL di Battipaglia è stata messa a punto una tecnica che sta dando risultati veramente strabilianti. Il trattamento con PRP potrebbe rappresentare un’alternativa, pressoché priva di effetti indesiderati, alle terapie mediche tradizionali soprattutto nei giovani e nelle donne, categorie meno propense a ricorrere ai farmaci classici.
Ma in che cosa consiste esattamente il trattamento con il PRP? Il PRP è una tecnica ambulatoriale che richiede circa 45-50 minuti. Non servono particolari esami preparatori, ma se si hanno problemi della coagulazione o della funzionalità epatica è sempre consigliabile effettuare una valutazione preliminare dei parametri di laboratorio.
Si comincia con il prelievo di sangue: come per un normale esame ematochimico, si prelevano circa 20 ml di sangue venoso.
La provetta viene immessa in una centrifuga che, in pochi minuti, separa le componenti del sangue e permette di ottenere una massa gelatinosa malleabile, il plasma ricco di piastrine (PRP), fonte di fattori di crescita (presenti all’interno delle piastrine).
Il concentrato di piastrine ottenuto viene aspirato dalla provetta in una siringa, pronto per essere iniettato.
Il concentrato di piastrine viene quindi iniettato con aghi molto sottili nel cuoio capelluto, e poi si procede ad un massaggio che ne favorisca la distribuzione. Il paziente può ritornare immediatamente alle consuetudinarie attività socio-lavorative.
Effetti collaterali nulli perchè è il suo stesso sangue.
Questi fattori di crescita iniettati proprio lì dove servono, stimolano la cellule staminali deputate a far crescere nuovi capelli.
La ricrescita comincia a comparire dopo 2-3 mesi dalla prima sedute e raggiunge il culmine dopo sei mesi. Per potenziare ulteriormente il risultato, nei casi di diradamenti più seri, si ripete la procedura dopo 6 mesi. In genere, poi, si esegue una seduta di “richiamo” una volta l’anno.
E’ iniziata realmente una nuova era per un problema tanto sentito dalla popolazione come quello della perdita dei capelli sia nell’uomo che nella donna.