La dermatite da contatto ( o eczema da contatto) è la dermopatia più frequente e di più difficile inquadramento.
Si tratta di una dermopatia infiammatoria per lo più vescicolare e pruriginosa, che ha come base anatomo-patologica la vescicola spongiosica, e che insorge per cause esterne di natura chimica, fisica o biologica.
In rapporto ai meccanismi patogenetici la dermatite da contatto viene distinta in dermatite da contatto irritante e in dermatite allergica da contatto, a seconda che l’agente esogeno leda la cute direttamente o con modalità allergica cellulo-mediata.
La morfologia più comune delle lesioni della dermatite da contatto irritante è di tipo xerotico-cheratosico-fissurato o eritemato-desquamativo. Le chiazze, che causano bruciore e/o dolore, rimangono localizzate alla sede di contatto.
Nella dermatite allergica da contatto si riscontrano, inizialmente, chiazze eritemato-edematose di forma, dimensioni e numero vario, localizzate nelle zone cutanee che vengono a contatto con l’agente causale e accompagnata da tensione e bruciore. Successivamente compaiono vescicole minute, a contenuto sieroso, intensamente pruriginose.
La dermopatia rimane più o meno circoscritta alla sede di insorgenza ma, se la causa non viene rimossa, compare in distretti simmetrici e/o omologhi.
La dermatite allergica da contatto può essere provocata e mantenuta da numerose sostanze con le quali la cute viene a contatto per motivi vari.
L’identificazione della causa della dermopatia non è sempre agevole; sono necessarie l’anamnesi accurata e l’esecuzione dei test cutanei allergodiagnostici (i più usati sono i PATCH TEST, e i PRICK TEST).